Posizione

La Val Belluna

Il Ristorante Al Borgo si trova a pochi passi da Belluno, in una splendida posizione panoramica da cui è possibile ammirare l’intera valle. Una natura straordinaria, la passione per le tradizioni, il buon cibo e lo sport all’aria aperta fanno di questa località una privilegiata meta turistica per chi cerca una piacevole vacanza di relax a misura di famiglia.

Al Borgo è un ottimo punto di sosta lungo il percorso cicloturistico Monaco – Venezia (variante per Belluno – Feltre in sinistra Piave) e a breve distanza dal tracciato del Cammino delle Dolomiti (tappa 28).

Coordinate GPS del ristorante “Al borgo” 46.124816 , 12.212459

Andar per borghi e…

Il Ristorante Al Borgo è immerso nella verde campagna bellunese e, grazie alla sua posizione gode di una vista panoramica sulle maestose cime delle Dolomiti: l’imponente Schiara e la famosa Gusèla del Vescovà o i Monti del Sole, il maestoso Serva che domina Belluno, il Monte Dolada che sovrasta l’Alpago…tutti situati nelle vicinanze, mete perfette per le vostre escursioni in famiglia sulle Dolomiti.

 

Ecco alcuni degli itinerari più suggestivi ma altri, più singolari ve li diremo personalmente:

Ville venete e chiesette

La Val Belluna è una meta ideale anche per chi ama le gite culturali. Nei dintorni infatti è possibile ammirare numerose ville venete: a meno di 300 m si trova Villa Buzzati, la casa natale del famoso scrittore bellunese Dino Buzzati. A circa 4 km, nel Castionese, si trova invece Villa Miari Fulcis del 17° secolo, e a Pedecastello Villa de' Bertoldi. Con la bici, seguendo le sponde del fiume Piave si raggiunge anche Villa Piloni a Cesa, vicino Limana. Negli stessi borghi e in quelli vicini della Destra e Sinistra Piave si trovano anche alcune interessanti chiesette affrescate.

Centri storici

La Val Belluna vanta centri ricchi di tradizione, a partire dal suo cuore pulsante, Belluno, la città splendente con le sue fontane, le antiche chiese, i suoi borghi cittadini e quelli rurali dei dintorni. Pochi chilometri e siamo a Ponte nelle Alpi con i suoi antichi villaggi sui Coi de Pèra, Limana e la Valmorel cantata dallo scrittore bellunese Dino Buzzati, Mel con il suo ricchissimo patrimonio culturale e il castello di Zumelle, Sedico con le sue ville, Sospirolo con la Certosa di Vedana, Feltre l'antico Colle delle Capre che ospita musei d'arte, un'area archeologica e il Santuario dei Santi Vittore e Corona. Ogni borgo della valle custodisce preziosi tesori di tradizione e cultura che vale la pena di scoprire passeggiando per strette vie ciottolate. In 30 minuti si arriva anche a Vittorio Veneto e alle colline del Prosecco, a Pieve di Cadore, città natale di Tiziano, ad Agordo verso le Dolomiti.

Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi

Istituito nel 1990 a protezione dell’inestimabile patrimonio naturalistico della zona, il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi è non solo una delle maggiori attrazioni turistiche della provincia, ma anche il luogo ideale per splendide escursioni adatte a tutta la famiglia o percorsi più impegnativi per gli amanti del trekking. A Cesiomaggiore, comune del Parco, una visita da non perdere è quella a Seravella al Museo Etnografico della Provincia di Belluno.

Alpe del Nevegàl

Per chi ama le vacanze dinamiche nella natura, l’Alpe del Nevegàl ha proposte attive in ogni stagione: centro sciistico in inverno, paradiso escursionistico in estate. Ma l’alpe riserva molte altre sorprese: competizioni sportive, il Santuario dedicato alla Madonna di Lourdes e il Giardino botanico delle Alpi Orientali e un divertente Parco Avventura.

Dolomiti UNESCO

Dal 26 giugno 2009 l’UNESCO ha dichiarato le Dolomiti Patrimonio Mondiale dell’Umanità: un totale di 231 mila ettari, suddivisi tra cime e parchi naturali tra le Province di Trento, Bolzano, Belluno, Pordenone e Udine, riconosciuti come un patrimonio da proteggere grazie alla loro importanza scientifica a livello geologico e paesaggistico. Tra le cime più famose e più vicine a noi la Schiara (Belluno), le Pale di San Martino, Civetta e Marmolada (Agordino), il Pelmo (Val di Zoldo), la Croda da Lago (Cortina d’Ampezzo), le Tre Cime di Lavaredo (Auronzo di Cadore).

L'Alpago, il lago di Santa Croce e il bosco del Cansiglio

Una ventina di chilometri e siamo nella conca dell'Alpago che si adagia attorno al lago di Santa Croce ideale per il windsurf, il kitesurf ed altri sport acquatici nonché la pesca. I monti dintorno sono ideali per il volo libero mentre i boschi offrono il refrigerio in rilassanti passeggiate in quota come in Cansiglio visitando il giardino botanico alpino e i tipici villaggi cimbri.

Cortina d'Ampezzo e le Tre Cime di Lavaredo

A 70 km dal Borgo attraverso la Val Boite e il vivace centro di San Vito di Cadore, si arriva nella conca ampezzana celebre per i monti che la circondano.Cortina d’Ampezzo è la Regina delle Dolomiti, dove respirare l'anima ladina e culturale. Unica per la sua storia, mito delle arrampicate e dello sci, offre al tempo stesso il fascino mondano ma anche l’autentica possibilità di conoscere la cultura nei musei locali come al Museo Etnografico Regole d’Ampezzo, alla “Ciasa de ra Regoles”, sede del Museo di Arte Moderna o a quello Paleontologico. Dal centro di Cortina verso nord-est, valicando il Passo Tre Croci, è possibile raggiungere il lago di Misurina e le Tre Cime di Lavaredo.

L'Agordino e la Val di Zoldo

A una ventina di chilometri da Belluno incontriamo il sito minerario di Valle Imperina, e poi l'antico capoluogo dell'Agordino: Agordo. Sul Broi, l'antico giardino, la piazza principale con villa Crotta de' Manzoni, il museo dell’occhiale Luxottica e l'Arcidiaconale ricca di opere d'arte. Più avanti si aprono altre valli dolomitiche.
La Valle del Biois con il paese natale di Papa Giovanni Paolo I, Canale d’Agordo, la chiesa di San Simon di Vallada Agordina, affrescata da Paris Bordon, e Falcade ove visitare lo studio-museo Augusto Murer.
Seguendo il torrente Cordevole, troviamo Alleghe per un’imperdibile passeggiata sul lungolago e poi vari itinerari.
Verso la Val Fiorentina, a Selva di Cadore e Colle Santa Lucia, si possono ammirare le chiese e i magnifici panorami e proseguendo attraverso la forcella Staulanza si arriva in Val di Zoldo, ai piedi del monte Pelmo.
La Val Pettorina in direzione Rocca Pietore, con la visita ai Serrai di Sottoguda, splendido canyon pedonale o salire sino a Malga Ciapela: qui la funivia per salire sulla Marmolada, con i suoi 3.343 m la cima più alta delle Dolomiti e visitare il museo della Grande Guerra, il più alto d'Europa.
E infine a Pieve di Livinallongo, con il suo Museo Ladino salendo poi fino ad Arabba e al passo Pordoi, o in direzione di Cortina, una deviazione verso il castello di Andraz. Proseguendo si raggiunge il panoramico Passo Falzarego per arrivare infine alla luminosa conca ampezzana.

Longarone e la Val di Zoldo

Solo 18 km separano Belluno da Longarone che ricorda con i luoghi della Memoria la tragedia del '63: da visitare la chiesa monumentale e il museo Longarone Vajont Attimi di storia. A destra la valle del Maè ci porta verso la val di Zoldo con l’antica pievanale e i paesi ai piedi fra i monti Pelmo e Civetta.
In alternativa da Forno di Zoldo svoltando a destra si può raggiungere il comune più piccolo della provincia di Belluno, Zoppè di Cadore o il passo Cibiana, con possibilità di salire sino al Museo Dolomites sul Monte Rite voluto da Reinhold Messner, a oltre 2000 metri. Scendendo poi verso il Cadore ecco Cibiana di Cadore, il paese dei Murales. Proseguendo si arriva nella Valle del Boite.

Cadore, Comelico e Sappada

A 40 km da Belluno, in poco più di mezz'ora in auto, appare Pieve di Cadore, capoluogo storico dell’intera valle, che ospita la chiesa di S. Maria Nascente accanto alla sede della Magnifica Comunità di Cadore e i suoi musei, oltre alla casa natale del pittore Tiziano. Merita una sosta la passeggiata verso il lago di Centro Cadore al sito archeologico di Lagole con le sue antiche acque termali.
Splendide chiese si trovano a Vigo di Cadore, mentre Lorenzago è stato luogo di villeggiatura di Papa Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI.
Da non perdere il paese delle Tre Cime di Lavaredo: Auronzo di Cadore, che si snoda per oltre 8 chilometri sulle sponde del lago di S. Caterina. Altro itinerario da percorrere è quello in Comelico e Sappada: le borgate del Comelico (da Santo Stefano a San Pietro, da San Nicolò a Danta di Cadore e fino ai paesi di Comelico Superiore) sono luoghi d'arte panoramici, con musei caratteristici e con valli integre come la splendida Val Visdende. Il tour si conclude a Sappada, isola germanofona con caratteristiche case in legno, ai piedi del monte Peralba dove nasce il fiume Piave che arriva fino a Venezia.